i fondatori
    cinque millenni di storia

GMB---

     La Fondazione Gianmaria Buccellati ha, tra i suoi scopi, quello di promuovere la storia della gioielleria, con un particolare interesse in due suoi aspetti: la gioielleria vista come una forma di espressione artistica che va oltre il suo uso per così dire accessorio della cultura, come semplice ornamentazione; e l'appoggio dei giovani che si dedichino a studi in questo senso di tradizioni anche antiche.
Pavia      In questa prospettiva rientra il sostegno dato dalla Fondazione con una borsa di studio a una giovane collaboratrice del nostro progetto, Yasmine Mahmoud, perché possa seguire il programma di dottorato presso l'Università di Pavia. (A sinistra, Yasmine con la professoressa Clelia Mora e con Giorgio e Marilyn Buccellati, nella Biblioteca Teresiana dell'Universitò di Pavia.)
     Il sostegno della Fondazione si associa a una affinità che va oltre il comune interesse per i grandi valori del passato. Gianmaria è il fratello di Giorgio, co-direttore del progetto di Urkesh e presidente di AVASA. In vari modi, questo interesse condiviso li ha accompagnati nella vita e si è rafforzato soprattutto negli ultimi anni di vita di Gianmaria. Questa loro consonanza, di affetti e di ideali, è simbolicamente rappresentata da questi due oggetti: la figura di un cinghiale, su un cilindro del 2250 a.C., trovato da Giorgio a Urkesh, e un cinghiale d'argento disegnato e prodotto, verso il 2000 d. C., da Gianmaria.
   
Il cinghiale di Urkesh é meno di un centimetro di larghezza (a confronto con il cinghiale d'argento, di 51 centimetri). È rappresentato sotto la legenda cuneiforme del sigillo della regina Uqnitum di Urkesh.